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Verdena--Play music online

2015-5-14 23:08| view publisher: amanda| views: 4357| wiki(57883.com) 0 : 0

description: Verdena are an Italian alternative rock band originating from Albino, Bergamo. As of February 2015, they have released six full-length albums on Universal Music Group. Songs:01 Lui Gareggia《Wow》 ...
Verdena are an Italian alternative rock band originating from Albino, Bergamo. As of February 2015, they have released six full-length albums on Universal Music Group.
Songs:

01 Lui Gareggia《Wow》16
02 Loniterp《Wow》18
03 Mi Coltivo《Wow》14
04 Aha《Requiem》244
05 Angie《Requiem》100
06 Mina《Il Suicidio Dei ..》59
07 Sotto Prescrizione Del ..《Requiem》23
08 Don Calisto《Requiem》23
09 Tu E Me《Wow》3
10 Lei Disse (Un Mondo ..《Wow》23
11 Scegli Me (Un Mondo ..《Wow》12
12 Nuova Luce《Wow》4
13 Badea Blues《Wow》2
14 Sorriso In Spiaggia Pt1《Wow》2
15 Il Nulla Di O《Wow》4
16 Razzi Arpia Inferno E ..《Wow》26
17 Rossella Roll Over《Wow》6
18 E’ Solo Lunedi《Wow》3
19 Miglioramento《Wow》17
20 Adoratorio《Wow》3
21 Castelli Per Aria《Wow》5
22 Letto Di Mosche《Wow》8
23 La Volta《Wow》5
24 12,5 Mg《Wow》5
25 A Capello《Wow》

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History

Alberto (guitarist) and Luca Ferrari (drummer) are brothers and have been playing together for 10 years. With the addition of Roberta Sammarelli (bassist), they formed the band Verdena. In 1999 they broke onto the scene with their eponymous debut, and began to perform concerts all across Italy. Their first single, "Valvonauta", received significant airtime on MTV and other music stations. Their style can be described as a mixture of rock, grunge and psychedelia.

Their second album, Solo un grande sasso, exhibited longer songs with more frequent guitar solos. The most important tracks of this album are "Spaceman", "Nova", "Starless" and "Centrifuga".

In 2004, Fidel Fogaroli joined the band as a keyboardist, appearing on the album Il suicidio del samurai. In 2006, Fidel left Verdena and the band returned to its original three-piece setup. The single "Luna", originally released on Il suicidio dei Samurai, was one of the band's most notable successes.

Their following record, Requiem, was released on March 16, 2007. This album shows stoner and psychedelic influences.

In 2008, Verdena opened several shows for MGMT on the American band's European tour.

Their latest studio album, Wow, was released on January 18, 2011. The double album features 27 tracks, most played with piano. The singles taken from this latest album include "Razzi Arpia Inferno e Fiamme", "Scegli Me (Un Mondo Che Tu Non Vuoi)" and "Miglioramento".

Verdena's songs are always sung in Italian, with the exception of some covers, such as ("Reverberation" by 13th Floor Elevators, "Sunshine of Your Love" by Cream), "(His Latest Flame) Marie's The Name" by Elvis Presley, "Harvest" by Neil Young and "Creepy Smell" by Melvins), as well as an original song called "Perfect Day". The meaning of the lyrics is often obscure due to the made-up language the song is sung in. Within the lyrics are references to Smashing Pumpkins, Nirvana, and Fecal Matter (the title of "Il Suicidio Dei Samurai" is a reference of "Samurai's Suicide").

Their albums are also distributed in England (Requiem), Spain (Il Suicidio dei Samurai and Requiem), France, and Switzerland.
Lyrics

Alberto writes the lyrics of their songs, just the lyrics have often been criticized for the lack of external content, Alberto, however, stated several times to write solely to the melody and music, so that the words give only "color disk "without then tell stories or convey some meaning. The texts are not written but with the cut-up technique (as typified by the first album by the Italian band Afterhours). The composition of the texts are first singing in a fake British musical based on the track and then replace the English words with Italian words that sound good. The texts, as already mentioned, have no meaning or political narrative, but they are Alberto dream-like hallucinations. In another interview Alberto said: "They can in my opinion be interpreted differently, depending on the person, or at the time. [...] Everyone has his things differently and feel differently. My lyrics don't make sense, and at the same time have more than one. They also have three/four."
Discography
Albums

    Verdena (1999)
    Solo un Grande Sasso (2001)
    Il Suicidio dei Samurai (2004)
    Requiem (2007)
    Wow (2011)
    Endkadenz Vol. 1 (2015)

Demo Albums

    Verdena (demotape) (1997)

EPs

    Valvonauta (1999)
    Viba (2000)
    Spaceman (2001)
    Miami Safari (2002)
    Luna (2004)
    Elefante (2004)
    Caños (2007)
    Radar(Ejabbabbaje) (2011)

Videoclip and Singles

    Valvonauta (1999)
    Viba (2000)
    Spaceman (2001)
    Nel Mio Letto (2001)
    Miami Safari (2002)
    Luna (2004)
    Elefante (2004)
    Perfect Day (2004)
    Phantastica (2004)
    Muori Delay (2007)
    Caños (2007)
    Angie (2007)
    Isacco Nucleare (2008)
    Razzi, Arpia, Inferno e Fiamme (2010)
    Scegli Me (Un mondo che tu non vuoi) (2011)
    Miglioramento (2011)
    Un Po' Esageri (2015)



I Verdena sono un gruppo rock italiano formatosi ad Albino (Bergamo) nel 1995.

Storia del gruppo
Origini

Il gruppo nasce nel 1995 ad opera di Alberto Ferrari (voce, chitarra) e suo fratello Luca (batteria).

Nel 1996 il duo, dopo aver esplorato diversi generi musicali e aver cambiato parecchi bassisti, conosce Roberta Sammarelli, che ai tempi suonava la chitarra in un gruppo punk femminile di Bergamo, le Porno Nuns, con la quale Alberto intrattenne una relazione per qualche tempo.

Il gruppo decide di chiamarsi inizialmente "Verbena", (Alberto lo urla in Nella schiuma, una canzone del loro primo demotape), nome di una pianta, salvo successivamente decidere di cambiare la "b" in "d" una volta scoperta l'esistenza di un gruppo statunitense con lo stesso nome. La sorte tra l'altro vuole che tale band sia prodotta da Dave Grohl (ex batterista dei Nirvana); nota è l'etichetta di "Nirvana italiani" che la stampa affibbia ai Verdena sin dagli esordi.

Nel luglio 1997 il trio registra un demotape - il secondo - e compare con la canzone Fiato adolescenziale nella compilation Soniche Avventure della Fridge Records[3], mentre le attività seguono gli indirizzi del manager Giabini[4][5], così che tra il '97 e il '98 gli ormai Verdena suonano dal vivo nelle province di Bergamo, Brescia, Milano e Savona[6].

La band entra intanto in contatto con numerose etichette indipendenti, ma nel settembre 1998 accetta la proposta di Black Out/Universal (scoperti da Luca Fantacone) con cui firma un contratto pochi mesi più tardi.
Il primo album e il successo

Nel marzo 1999 il trio inizia a lavorare all'album di debutto Verdena allo Studio Emme di Firenze, album che venderà più di quarantamila copie e varrà alla band il "Premio PIM" di Repubblica come "Miglior gruppo rivelazione del 1999". La produzione è affidata a Giorgio Canali (ex-chitarrista di CCCP Fedeli alla linea, ai tempi membro dei CSI) che insieme alla band riesce a concludere i lavori dopo circa un mese. L'attività live dei Verdena si intensifica, suonano con i Marlene Kuntz, a giugno al Gods of Metal e all'Heineken Jammin' Festival, sempre in estate allo Jesolo Beach Bum Festival ed all'Independent Days Festival.

Il 21 giugno 1999 esce il primo singolo estratto dall'album d'esordio: Valvonauta. Il pezzo, promosso da un videoclip diretto da Francesco Fei e trasmesso frequentemente su MTV, diventa in breve un successo nel panorama indie rock italiano. Il 30 settembre 1999 l'album è in vendita nei negozi ed il 18 ottobre la band inizia il proprio tour italiano. Il secondo singolo da Verdena è Viba; al suo interno vi sono altri tre brani: Stenuo, Cretina e Sunshine of Your Love (cover dei Cream).

Nel febbraio 2000 i Verdena pubblicano una versione in vinile del loro album di debutto, includendo una nuova canzone, Ormogenia, cantata dalla bassista Roberta Sammarelli. In questo periodo la band prova nuove idee, stratificando maggiormente il proprio suono con l'aggiunta di un piano rhodes e di un mellotron.
Solo un grande sasso e Il suicidio dei samurai

Il 15 giugno 2001 esce l'EP Spaceman EP contenente tre inediti tra cui Reverberation, una cover dei 13th Floor Elevators. Il singolo anticipa l'uscita del secondo album della band, Solo un grande sasso, risultato di due mesi di registrazione nello Studio Next di Mauro Pagani con la produzione di Manuel Agnelli, frontman degli Afterhours. Il disco, appena uscito, ottiene ampi consensi dalla critica musicale e guadagna in breve la sesta posizione della classifica FIMI.

Il 26 ottobre 2001 iniziano il tour di Solo un grande sasso che li vede impegnati per tutto il 2002, con date in tutta Italia e partecipazioni a due festival olandesi. Nel frattempo nella formazione si aggiungono prima il pianista/tastierista milanese Diego Maggi e poi il tastierista Fidel Fogaroli.

Come per il primo album, anche di Solo un grande sasso viene pubblicata in seguito un'edizione su vinile includendo una canzone non presente nell'edizione su CD, chiamata Il tramonto degli stupidi.

Nel 2003 i Verdena registrano tre cover (Search & Destroy, TV Eye degli Stooges e Across the Universe dei Beatles) assieme a Manuel Agnelli. Nell'estate dello stesso anno il gruppo inizia le registrazioni del terzo album, Il suicidio dei samurai. L'album esce ad inizio 2004, anticipato dall'EP Luna EP. Come accaduto per Solo un grande sasso, anche in questo caso la critica accoglie benissimo l'album. Alberto Ferrari utilizza l'aggettivo "rude" per descrivere il nuovo album (per Solo un grande sasso aveva utilizzato "cosmico").

Il 2004 è caratterizzato da una lunga tournée (più di 90 date) che parte il 21 febbraio per terminare il 26 dicembre (nei primi giorni di febbraio la band propone un piccolo assaggio del nuovo disco in tre concerti di circa 40 minuti presso tre negozi della catena Fnac).

il 18 aprile 2005 Il suicidio dei samurai, uscito nel gennaio 2004 ed entrato in classifica nei primi posti della top ten italiana, verrà pubblicato in Svizzera, il 12 settembre in Germania. Sempre nel mese di aprile 2005 i Verdena faranno un tour promozionale in alcune città tedesche e svizzere.

Dopo molte date in Italia, Germania e Svizzera, nel dicembre 2005 inizia la prima fase di scrittura del quarto disco nell'Henhouse Studio, così denominato per essere stato originariamente il pollaio dietro casa Ferrari, poi riadattato a studio di registrazione.[7][8]

Nel mese di aprile 2006 esce per la prestigiosa etichetta francese Barclay (la stessa che ha lanciato i Noir Desir) Il Suicidio dei Samurai, il disco della band pubblicato nel gennaio 2004. Anche qui, come in Germania, Svizzera, Austria, il disco viene pubblicato nella sua versione originale. L’album viene distribuito nei negozi francesi lunedì 10 aprile 2006. Finito il tour all’estero e dopo un’apparizione unica in Italia all'Arezzo Wave, la band torna nello studio di registrazione.
Requiem

Dopo diversi mesi spesi in sala a registrare, il 16 marzo 2007 esce il quarto disco, Requiem. Quindici tracce che spaziano dal rock più duro al grunge degli anni novanta, con forti ricordi psichedelici anni settanta. Il disco viene anticipato dal tour italiano. Con l'uscita del quarto album il tastierista Fidel non fa più parte del gruppo; tuttavia durante le registrazioni dell'album ha collaborato con il gruppo in Il gulliver (piano Rhodes) e Was? (piano Rhodes e djembe).

Anche Requiem viene pubblicato in Germania, Svizzera, Austria e Francia inizialmente, e successivamente anche in Spagna. Il 29 giugno 2007 è stato pubblicato Caños EP che contiene, oltre al brano che dà il nome all'EP, anche quattro brani inediti (Malaga, L'ora è buia, Parabellum e Fluido) oltre a una cover di Elvis Presley, His Latest Flame (Marie's the Name). L'EP segna un cambio di direzione riguardo alle sonorità dei Verdena: le influenze elettroniche iniziano infatti ad occupare una porzione significativa del disco, come dimostra Parabellum, dove viene rielaborata una traccia musicale di Stefano Facchielli (alias D.RaD, sezione elettronica degli Almamegretta) scomparso nel 2004.
Post-Requiem Tour

Nel settembre 2009 Alberto e Luca Ferrari danno vita assieme al batterista Paolo Serra e ad altri amici il progetto Betoschi con cui pubblicano l'album 83705CH1, presentato anche dal vivo con una serie ridotta di date nell'ottobre del 2009.[9]

Nel novembre 2009 al duo Marco Fasolo-Liviano Mos dei Jennifer Gentle si uniscono per alcune date live 2/3 dei Verdena ossia Alberto Ferrari al basso e Luca Ferrari alla batteria.[10]
WOW, Radar e la raccolta degli EP

Il quinto album della band si chiama Wow ed è stato pubblicato il 18 gennaio 2011. Il Wow Tour 2011 si apre il 26 gennaio 2011 a Roma e si conclude il 27 dicembre dello stesso anno al Bloom di Mezzago.[11][12]

Dal 13 dicembre 2010 il video di Razzi arpia inferno e fiamme, il singolo che anticipa l'uscita dell'album Wow, è in rotazione su Rock TV e Deejay TV, mentre dal 14 dicembre 2010 il video è in rotazione anche su Brand:New Chart, new entry in classifica in dodicesima posizione. Il video è in rotazione anche su MTV+. Il disco è stato prodotto anche in vinile. La prima produzione uscita il 30 gennaio 2011 comprendeva 1.000 copie. Due giorni prima dell'uscita dei vinili, il disco Wow, raggiunge la seconda posizione nella classifica dei dischi in Italia (dietro ad Io e te di Gianna Nannini). Con questo disco i Verdena conquistano anche le copertine dei mensili Rumore e Rockerilla di gennaio 2011.

Nel tour di Wow dopo vari sold out (le due date a Roma, Milano, Torino, Bologna, Bari, Perugia, Firenze, Brescia, Ravenna, Palermo e Catania) vengono aggiunte nuove date al calendario: Roma, Quero, Brescia, Seregno, Perugia, Cosenza ed al prestigioso Sziget Festival a Budapest, in Ungheria.[13]

Il secondo singolo estratto da Wow, intitolato Scegli me (Un mondo che tu non vuoi), è uscito nelle radio il 18 marzo 2011.

Il 18 aprile invece, la Universal pubblica una raccolta del 7 EP della band, Verdena - 7EP Limited Edition, pubblicati tra il 1999 e il 2007 e ormai introvabili nei negozi.

Il 31 maggio 2011 pubblicano come allegato alla rivista XL la Repubblica un EP solo per il mese di giugno dal titolo Radar (Ejabbabbaje), contenente 10 brani tra live, inediti e remix.

Il 4 giugno 2011 riparte a Gradisca d'Isonzo il Wow Tour 2011 con le date estive. Tra le esibizioni più significative vi sono quella a Firenze, nella Piazza Santa Croce, e all'Heineken Jammin Festival a Mestre. I Verdena oltretutto si fermeranno anche all'estero a Budapest (Ungheria) allo Sziget Festival e a Novi Sad in Serbia all'Exit Festival. Il 10 settembre 2011 il Wow Tour 2011 viene premiato con il premio "KeepOn 100%Live 2011" come "Miglior Tour Rock" presso il Live Club di Trezzo sull'Adda.[14]

Il 20 settembre 2011 esce la versione deluxe di Wow, contenente, oltre al cd, un dvd, Amatour, con video amatoriali realizzati dalla band durante il tour. Il 9 novembre 2011 esce in anteprima sul sito Wired.it il video del terzo singolo estratto da Wow, Miglioramento[15].

Nel novembre del 2011 fanno delle comparsate in alcune scene del film di Enrico Lando I soliti idioti - Il film[16][17]

A fine 2013 Wow è stato certificato disco d'oro per aver superato le 30.000 copie vendute.[1]
Post-Wow Tour

Il 14 marzo 2012 viene presentata la prima biografia del gruppo scritta da Emiliano Colasanti Un mondo del tutto differente. La storia di Wow e dei Verdena in contemporanea con una mostra personale di Luca Ferrari al Bloom di Mezzago intitolata Immagini per forza.[18]

Nel luglio del 2012 fanno da gruppo spalla ai The Flaming Lips per le loro due date italiane a Padova il 10 e a Torino l'11.[19][20] Queste due date sono state le uniche date dei Verdena nel 2012, poiché il gruppo stava lavorando su Endkadenz.[21]

Nel settembre 2012 il gruppo ha inciso la cover della canzone Moby Dick e ha fornito dei frammenti per la trasmissione omonima di Rai Radio 2.[22]

Nell'estate e successivamente nell'autunno del 2012 al duo Marco Fasolo-Liviano Mos dei Jennifer Gentle si uniscono Alberto Ferrari (al basso) e Luca Ferrari (alla batteria) per una decina di concerti.[23][24]

Il 29 maggio 2013 i Verdena comunicano che sono entrati in studio per iniziare le registrazioni del nuovo album.[25]

Il 20 novembre 2014, i Verdena hanno confermato la conclusione delle registrazioni del nuovo album.
Endkadenz

Il 18 dicembre 2014, i Verdena hanno annunciato l'uscita in due volumi della loro ultima fatica discografica. Il 27 dicembre 2014, a un mese esatto dalla pubblicazione del loro nuovo album, annunciano il titolo, la copertina e la tracklist del primo volume dal titolo Endkadenz Vol. 1[26]. Il secondo arriverà entro l'inizio dell'estate.

L'8 gennaio 2015 è stato reso noto dalla band bergamasca il primo singolo estratto da Endkadenz Vol. 1, Un po' esageri.

Il 23 gennaio 2015 viene annunciato il nuovo membro del gruppo, Giuseppe Chiara, turnista che accompagnerà il gruppo durante le esibizioni dal vivo.[27]

Dopo la promozione dell'album nelle librerie Feltrinelli di diverse città italiane (dal 26 al 29 gennaio a Milano, Roma, Napoli e Bari), inizierà la prima parte del tour (9 date tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo) insieme ai Jennifer Gentle. La seconda parte del tour dedicato al primo volume sarà a fine marzo-aprile e non includerà i Jennifer Gentle.[28]
Stile
Musica

I Verdena si sono subito contraddistinti all'interno del panorama musicale italiano, più nella fattispecie dei circuiti delle scene indie e alternative rock, per il loro peculiare stile musicale, che inusualmente e liberamente ritrae ispirazione da quel suono vicino al grunge e all'alternative rock americano. Tuttavia il suono della band lombarda ha sempre mostrato all'interno del proprio stile una forte vena psichedelica e shoegaze. Inizialmente, i primi album erano semplicisticamente visti come appartenenti al filone del rock alternativo e del post-grunge con all'interno alcuni elementi provenienti dal rock psichedelico e dal noise; con il passare del tempo, questa loro vena eclettica presente all'interno della propria musica è andata sempre più accentuandosi, incorporando all'interno del proprio stile musicale un suono più sporco, complesso ed elaborato.
Testi

Alberto scrive i testi delle loro canzoni; proprio le liriche sono state spesso oggetto di critiche esterne per la mancanza di contenuti; Alberto ha tuttavia dichiarato più volte di scrivere esclusivamente in funzione della melodia e della musica, affinché le parole diano soltanto "colore al disco", senza quindi raccontare storie o trasmettere qualche significato preciso. I testi non sono scritti però con la tecnica del cut-up (tipica dei primi album in italiano degli Afterhours). La composizione dei testi avviene prima cantando in un finto inglese sulla base musicale del brano, per poi sostituire i termini inglesi con parole italiane che suonino bene.[29] I testi, come già detto, non hanno un significato narrativo o politico, ma sono per Alberto delle allucinazioni quasi oniriche.[29] In un'altra intervista Alberto ha dichiarato: «Possono secondo me essere interpretati in modo diverso, in base alla persona, o al momento. [...] Ognuno vive le cose in modo diverso e le sente in modo diverso. I miei testi non hanno senso, e allo stesso tempo ne hanno più di uno. Possono averne anche tre/quattro.»[30] Sono comunque testi personali, spiega Alberto «Anche quando dico "tu" sono io. [...] Sono io allo specchio. [...] Anche "lei" posso essere io. Anche "loro".»[31]
L'Henhouse

Alberto Ferrari e Luca Ferrari cominciano a suonare nello studio Henhouse (in italiano pollaio) dal 1992.[7] Nel 2001 esce l'album Solo un grande sasso; il disco è registrato quasi interamente alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani, eccetto per la traccia "La tua fretta", registrata all'Henhouse. Dal disco successivo Il suicidio dei samurai la band registra autonomamente gli album nell'Henhouse. L'Henhouse era realmente un pollaio prima che il gruppo lo trasformasse in uno studio di registrazione. Nel 2004 lo studio di registrazione è stato ampliato per la registrazione dell'album Il suicidio dei samurai con la costruzione della sala di regia dotata di mixer e registratore a bobina 24 tracce.[32] Nel 2011 il sito Rockit registra un'intervista al gruppo (realizzata da Carlo Pastore) e dei pezzi live dall'album Wow proprio nel pollaio.[7][8] Nell'Ottocento l'henhouse era la mensa di una scuola che ospitava una decina di alunni.[33]
Collaborazioni

    Roberta Sammarelli ha partecipato nel 2012 ad un mini-tour con i Sadside Project.
    Alberto e Luca hanno accompagnato più volte i Jennifer Gentle nei live, suonando rispettivamente basso e batteria.
    Nel 2013 hanno partecipato all'album di cover "Why Hast Thou forsaken Me?", progetto benefico ideato da Marco Fasolo dei Jennifer Gentle a favore de "La Città della Speranza", registrando Mother di John Lennon assieme allo stesso Fasolo.[34]

Formazione

    Alberto Ferrari (6 ottobre 1978) – voce, chitarra, pianoforte, tastiere, basso (1995-presente)
    Roberta Sammarelli (Bergamo, 3 maggio 1979) – basso, tastiere, cori (1996-presente)
    Luca Ferrari (28 agosto 1981) – batteria, percussioni, synth, cori (1995-presente)

    Alberto Ferrari

    Roberta Sammarelli

    Luca Ferrari


Altri membri

    Maurizio Brazzoduro – basso (1995-1996)
    Diego Maggi – rhodes e mellotron (2001-2003) – membro dal vivo
    Fidel Fogaroli – tastiere (2004-2006) – membro dal vivo e in studio
    Omid Kazemijazi (Omid Jazi) – tastiere, chitarra e cori (2011-2012) – membro dal vivo
    Giuseppe Chiara – tastiere, chitarra e cori (2015-presente) – membro dal vivo[27]


Curiosità

La madre di Alberto e Luca, Mariateresa Regazzoni, è la fondatrice dell'etichetta discografica Jestrai records, e suona a sua volta in un gruppo, i Fusch!.[35]


Discografia
Exquisite-kfind.png     Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Verdena.

Album

    1999 – Verdena (Black Out/Universal)
    2001 – Solo un grande sasso (Black Out/Universal)
    2004 – Il suicidio dei samurai (Black Out/Universal)
    2007 – Requiem (Black Out/Universal)
    2011 – Wow (Black Out/Universal)
    2015 – Endkadenz Vol. 1 (Black Out/Universal)
    2015 – Endkadenz Vol. 2 (Black Out/Universal)

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